Bene, le vacanze natalizie sono finite,panettoni e capitoni sono orami passati a miglior vita ed
è ormai arrivato il momento di pensare al campionato!!
Bisogna smaltire il tutto con allenamenti intensi e mirati,via la panza e su i muscoli, ripetere schemi e tecniche,tirare fuori la grinta e vincere.
Possiamo ammirare la schiacciata “azione con la quale il giocatore infila con forza la palla nel canestro a una o due mani”,il tap-in “canestro realizzato deviando la palla dopo che questa ha rimbalzato contro il cerchio o il tabellone”,o il pick 'n' roll “definito egregiamente da Porzione tempo fa”,ma niente e ripeto niente è paragonabile all’ANDREATA.
L’Andreata nasce nei primi anni
Nel corso degli anni subisce notevoli modifiche e Il suo papà (ormai nonno) tenta tutte le strade possibili ed immaginabili per affinarla e renderla il più efficace possibile .
Ora è pronta per essere Utilizzata
Certe volte l’Andreata dà la possibilità al compagno previamente sistematosi sul soffitto di segnare un punto facile,ma solo i playmaker più esperti ci riescono,per ottenere tale risultato occorre una precisione quasi Chirurgica.
Il gesto tecnico è di tale efficacia, che ormai tutti i playmaker Capursini lo provano e riprovano con instancabile pazienza e perseveranza.
Forza ragazzi i risultati arriveranno!
Se sei un giovane playmaker ed hai voglia di distinguerti prova “L’ANDRETA”!!
CAUTION: DON’T EVER ATTEMPT THIS AT HOME!!!
6 commenti:
E se mettessi uno schemino del gesto tecnico? lo provo a casa con le arance così divento anche io pleimecheressa!
Siete dei miti !!!
Ma così è pericoloso; ora penso veramente che l'ANDREATA (attenzione perchè ho depositato i diriti di copyright) sia un gesto atletico/tecnico/tattico senza eguali.
Non smetterò più di farla per la gioia dei miei bravi pivottoni.
Ciao, Andrea
Amaracchia ti vedo meglio come Pivot!
si si..
confermo e sottoscrivo...
l'andreata è qualcosa di sublime...
l'io-playmaker e l'io-uomo diventano un tutt'uno con il lei-palla che trasmette gli influssi astrali, scaturiti da questa unione, ai loro-pivot che se entrano in contatto con la suddetta lei-palla.
In questo edonistico artificio a nulla servono le consuete imprecazioni dei compagni di squadra dell'io-playmaker quando le lei-palla finisce puntualmente nella grinfie immonde avversarie.
...è finita la pallacanestro...
Piche?
un buon playmaker dovrebbe essere agile, buon organizzatore e molto altruista.
un Pivot è forte ,aggressivo picchiatore ed egosista insomma un pò pazzerello. aaaH dimenticavo anche un pò piu alto della norma!
scegli il tuo ritratto cara amracchia!
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