SUDORE E PASSIONE… E SI VOLA…...

By Claudio il Filosofo

Dopo due settimane poco piacevoli, forse le peggiori di tutta la stagione della Pallacanestro Capurso, finalmente la nuvola fantozziana è stata allontanata in una maniera che ad essere sincero non mi sarei mai aspettato e che ancora adesso, dopo parecchie ore, mi piace definire “impresa”.
Le polemiche a proposito della partita contro Alberobello, che purtroppo sono durate più del previsto, l’infortunio brutto di Vito, nostro miglior rimbalzista, l’assenza di Gianclaudio, nostro miglior attaccante, erano segnali che alla vigilia della partita contro l’Adelfia facevano poco sperare in un risultato positivo, considerando inoltre la batosta che ci siamo presi nel turno di andata.
E invece no! Qualcuno dice che la forza di una squadra si vede nei momenti di difficoltà; queste due settimane, ribadisco, sono state le più dure per noi e la risposta non è mancata ed è stata più convincente che mai.
Unica nota positiva, alla vigilia, è stata a proposito del ritorno del nostro pivot Nico Tazzozza.
E che notizia ragazzi!!! Tazzozza, contro ogni aspettativa, è stato il miglior in campo, con tanti punti ma ancora più ribalzi catturati in maniera convinta e prepotente. Un vero e proprio punto di riferimento in una giornata in cui la palla non entrava nel canestro neppure se la pagavi.
Grandissimo Nico, indubbiamente MVP della giornata.
Nella stessa giornata in cui Armand, nostro miglior terminale offensivo, ha segnato solo 2 delle 10/15 triple provate, e Angelo non ha brillato in fase di attacco come è solito, un altro grandissimo e ormai assolutamente insostituibile giocatore, ha accompagnato la squadra nel momento in cui il risultato ondeggiava incerto sull’esito finale. Ovviamente parlo di Gigi, il Gladiatore.
Entrato in quintetto, colleziona cazzate una sopra l’altra, tanto da perdere la calma ed essere sostituito. Poi…il miracolo. Rientrato nell’ultimo quarto, dopo un paio di azioni rimedia una botta in pieno volto che lo spinge ad uno scatto d’ira che per un attimo fa temere al peggio. Invece no, chiamato timeout subito dopo, con occhi assatanati grida alla squadra di voler marcare a uomo il numero 10 dell’Adelfia che fino ad allora ci aveva fatto molto male.
Il Gladiatore, ieri più gladiatore che mai, ha praticamente annullato il bravo giocatore in canotta gialla consentendo alla squadra di recuperare piano piano gli 8 punti di differenza per chiudere la partita sul53 – 52 e gridare ad una vittoria sudata, meritata, voluta e più gratificante che mai.
Bene comunque a tutti i giocatori biancorossi, entrati in campo e non. Tutti in qualche maniera hanno contribuito alla vittoria. Andrea ha giocato poco ma si è dimostrato all’altezza delle situazione, Valerio che ha preso buoni rimbalzi e ha segnato punti importantissimi, io che ho giocato poco ma nel mio piccolissimo sento di aver contribuito a questa vittoria; Giuseppe anche, ha fatto una bella partita, malgrado abbia segnato poco, ma ieri, ripeto, la palla non entrava nemmeno se le mettevi un dispositivo radiocomandato.
E grazie anche a Francesco e Deodato, non entrati ma sempre presenti e prontissimi se ce ne fosse stato bisogno.
Mi vorrei complimentare con gli avversi perché sono stati corretti e protagonisti di uno spettacolo che ha divertito, e allo stesso tempo fatto soffrire, il meraviglioso pubblico. Bella gara ragazzi, i miei complimenti!
Ovviamente il mio consueto ringraziamento al pubblico…nessuna parola speciale per voi…credo di aver detto tutto in interventi precedenti…ma continuo a ripetere GRAZIE e mai me ne stancherò, perché siete davvero speciali.
Ultima nota. Per caso mi è capitato di sentire una canzone di De Gregori che, ritoccando giusto qualche parola, vorrei dedicare e cucire addosso a tutti noi, giocatori e non, e magari perché no…trasformarla in un nostro piccolo inno…a voi la sentenza.

Eccola…tutta per voi….

LA BORSA DEL CAMPIONE

Eccoci qua
siamo venuti a vedere
lo strano effetto che fa
la nostra faccia nei vostri occhi
e quanta gente ci sta
e se stasera si alza un grido
per questa voce che dovrebbe arrivare
fino all'ultima fila
oltre al buio che c'è
e al silenzio che lentamente si fa
e al sudore che ci riga il viso
improvvisamente eccoci qua
siamo il pivot e il play
siamo arrivati fin qua
la guardia e l’esterno
e siamo pronti a qualsiasi cosa
pur di stare qua
siamo giovani e belli
arrivati fin qua
siamo una grande famiglia
abbiam lasciato soltanto un momento
la nostra borsa di là
nello stanzino già vecchio
tra un lavandino ed un secchio
tra un manifesto e lo specchio
tra un manifesto e lo specchio
Eccoci qua
siamo venuti per poco
perché per poco si va
ed il tempo è partito di già
su sta partita che vita per noi tanto è
e ricorda il colore di certe parole
di certe grida
che il nostro nome ce l'hanno già
e ormai nemmeno ci chiedono più
il documento d'identità
e allora eccoci, siamo qua
siamo venuti per niente
perché per niente si va
e c'inchiniamo ripetutamente
e ringraziamo infinitamente…
Eccoci qua
siamo il pivot e il play
capitati fin qua
siamo una grande famiglia
abbiam lasciato soltanto un momento
la nostra vita di là
nel stanzino già vecchio
tra un lavandino ed un secchio
tra un manifesto e lo specchio
tra un manifesto e lo specchio