David Lynch e il penultimo capitolo di Capurso.

BY Claudio il Filosofo

Sono convinto che se David Lynch avesse assistito alla partita di ieri, tra Capurso e Mola, si sarebbe talmente esaltato da farsi una sega alla fine dell’incontro.
Vi starete ponendo due quesiti, ossia chi sia costui e perché proprio lui…
Bene, ricordate un telefilm americano di qualche tempo fa che si chiamava Twin Peaks? Lui ne era il regista. E perché proprio lui si sarebbe dovuto fare una sega ieri? Semplicemente perché è un pazzo, visionario, attratto da tutto ciò che è fuori da ogni limite dell’umana comprensione.
Ora, non voglio dilungarmi su Lynch perché tanto non lo capireste e, considerando lo spessore culturale della maggior parte dei miei lettori, posso affermare con certezza che non può fregarvene di meno, eccezion fatta ovviamente per quei 4 o 5 che interessati lo sarebbero, per loro una discussione mi sarebbe più che gradita.
Comunque, tornando a noi, per narrare e cercare (quantomeno) di comprendere, voglio riportarvi un breve, ma significativo, elenco di episodi che mi hanno portato alla succitata conclusione.
La classifica degli hit lights vede al quinto posto, ma solo per questioni cronologiche in quanto questo episodio non è accaduto ieri in partita ma martedì scorso, due frasi di Valerio.
“Secondo me la squadra si è disunita, Angelo, quando ti sei arrabbiato perché anziché fare allenamento qualcuno voleva vedere la partita del Milan!” e lì, nello stupore generale, tutti ci siam guardati in faccia cercando di capire, ma ovviamente è stato vano. Non so come mai il coach non si sia alzato dalla sedia per accorciare il pivot con un cazzotto sul cranio, sono sicuro che in altre occasioni lo avrebbe fatto, ma si è limitato a giustificarsi ironicamente dicendo “Valerio, scusami se in altri giorni non era possibile allenarsi e se dovevamo preparare la partita più difficile del campionato, quella contro Valenzano.” Ah, dimenticavo, in quel periodo si parlava ancora di play-off.
Tutti abbiamo pensato che sarebbe stata l’ultima fesseria detta da qualcuno in quella serata; e invece no! Sempre lo stesso Valerio si volta e dice: “Ho giocato male perché se non faccio parte del quintetto base non riesco ad entrare in partita”. Secondo stupore generale. I più hanno preferito evitare di rispondere altrimenti la violenza verbale sarebbe stata dolorosa, qualcuno lo ha fatto elegantemente ma, secondo me, Valerio ne era davvero convinto, così come lo è ancora. Contento lui!!!
Dopo queste illuminanti riflessioni siamo scesi in campo ieri in quel di Mola.
Ecco allora il quarto posto della classifica lynchiana: Vito che dopo un fallo assolutamente inutile grida verso Angelo: “ooouuu che appen appen l’ho toccaaaat” al che Angelo, incredulo, risponde: “ah…e non lo so…te lo volevi inculare???” Risata generale, compreso Vito che a quella ipotesi forse ci stava pensando per davvero. Vai Vito!!!
Al terzo posto, Deodato. Dopo una buona circolazione di palla degli avversari, il loro unico uomo pericoloso si trova completamente da solo al tiro da 3. La nostra difesa completamente sballata perché in continuo movimento; l’unico libero in quel momento era Deodato che però non si è mosso dalla sua posizione. Al rimprovero del coach, con la faccia del peccato il pivot pompiere risponde: “Mooooo e fino là devo arrivare?????”. Ovviamente nessuna contro risposta verbale ma solo le mani alzate in segno d’arresa.
Medaglia di bronzo ad Andrea. Durante un’azione offensiva tiene palla con una mano con il braccio disteso rivolto verso il centro dell’aria aspettando che Giuseppe se l’andasse a prendere. Ovviamente il buon numero 9 di Mola la deve toccare appena appena per andarsene da solo a canestro, e così fa. Il bello però non è tanto la palla persa quanto il fatto che poi Andrea ha avuto anche il coraggio di arrabbiarsi con Giuseppe!!! Dalla panchina non resta altro che gridare di tornare in difesa ma gli sguardi scettici ormai sono stampati.
Il primo posto però se lo merita il nostro avvocato Francesco. Una scena che personalmente non avevo mai visto ma che probabilmente non esiste nemmeno nella storia della pallacanestro.
La nostra bellissima Ciccio prende palla, guarda il canestro e tira in sospensione. La palla rimbalza sul ferro, è dentro, ma non si sa come e non si sa perché, dal nulla Francesco spunta e spicca un salto da ghepardo, per lui…ma in realtà erano appena 6 cm, e si appende alla retina facendo oscillare pericolosamente il canestro. Ovviamente i due punti di Ciccio sono stati annullati.
Probabilmente l’avvocato avrà pensato che, siccome in genere i nostri punti sono tanti, tantissimi, possiamo anche permetterci di annullarcene qualcuno, tanto…non è proprio quel canestro che ci farà vincere la partita.
Effettivamente tutti torti non ha avuto…però….insomma…dai…bhooooooo!!!!
E già…sto ancora pensando a David Lynch e a come si sarebbe divertito.
La partita l’abbiamo persa 58 – 49 credo…più o meno. Cmq bravo il numero 9 di Mola, ha vinto praticamente da solo.
Per l’ultimo capitolo della saga “Capurso” si prega si recarsi TUTTI al palazzetto di Castellana, giovedì 24 maggio.
Un abbraccio al pubblico, sempre e per sempre.
Baciuz!!!

….WEEEEEEEEEEEER….